Aggiornamento Ottobre 2021
Dal suono al segno: training per l'ortografia
è stato aggiornato con un nuovo livello di esercizi
Il quinto livello, "Scrittura di parole con difficoltà ortografiche miste" propone esercizi di scrittura con l'obiettivo di aumentare la difficoltà di scrittura. Vi sono 258 nuove parole con sintesi vocale.
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Aggiornamento Agosto 2019
Dal suono al segno: training per l'ortografia
è stato aggiornato con nuovi stimoli ed esercizi
Livello 3: Scrittura di parole. Aggiunte 850 nuove parole con sintesi vocale per la conversione dei suoni.
Livello 4: Parole con doppie, accenti e cu/qu/cqu. Aggiunto nuovo esercizio: Scrittura di parole con le doppie, con sintesi vocale per la conversione dei suoni.
Aggiornamento Luglio 2018
Dal suono al segno: training per l'ortografia
è stato aggiornato con nuovi stimoli
Livello 1: Discriminazione uditiva. Aggiunti 45 nuovi stimoli per il confronto tra suoni.
Livello 3: Scrittura di parole. Aggiunte 460 nuove parole con sintesi vocale per la conversione dei suoni.
Livello 5: Frasi fuse. Aggiunte 30 nuove frasi.
Obiettivi e caratteristiche del software
Dalla lunga esperienza clinica degli autori e dalla necessità riscontrata nella pratica riabilitativa, è stato progettato e realizzato questo programma che intende favorire l’apprendimento del processo di scrittura nei bambini in fase di acquisizione ed in coloro che riscontrano difficoltà o veri e propri DSA di scrittura (Disortografia, Disturbo specifico di apprendimento della scrittura).
L’obiettivo è quello di far regredire sia problematiche a livello di conversione fonema-grafema, che difficoltà nel recupero di una parola dal lessico ortografico.
Si tratta di uno strumento efficace nell’utilizzo ambulatoriale da parte dello psicologo dello sviluppo e del logopedista, ma anche domiciliare con l’affiancamento del genitore a casa, nonché da parte dell'insegnante nella fase didattica di apprendimento della scrittura.
L’applicazione prevede l’esercizio quotidiano (o secondo diversa indicazione dello specialista) di 20 minuti per un periodo di tre mesi. La fascia di età consigliata per l’uso del programma è tra i 5 e i 10 anni.
Il programma fa riferimento ai modelli teorici di riferimento evolutivo più accreditati (Frith , 1985; Caravolas, 2004). Ripercorre, infatti, con i suoi esercizi, suddivisi in diversi livelli, una puntuale stimolazione delle componenti del sistema fonologico.coinvolto nei processi di scrittura, per arrivare poi alla fase di scrittura delle parole attraverso il recupero del loro significato.
L’articolazione dei livelli in successione corrisponde ad una progressione sistematica di esercizi come caratteristiche e come difficoltà.
Il programma è stato sperimentato da operatori specializzati di un’Unità Operativa dell’Età Evolutiva con un campione clinico ed ha evidenziato una remissione significativa degli errori fonologici nella scrittura, ma anche di quelli fonetici e visivo-ortografici.
Il primo livello, "Discriminazione Uditiva", prevede 4 differenti esercizi che aiutano il bambino ad imparare a discriminare suoni simili per luogo e modo di articolazione. Si tratta di un livello iniziale, che possiamo definire pre-requisito, che richiede al bambino di ascoltare e confrontare due suoni isolati di diversa complessità e indicare se sono uguali o diversi.
Il secondo livello "Associazione fonema-grafema" propone sei differenti tipologie di esercizio, di graduale complessità, che dovrebbero stimolare l’acquisizione dei meccanismi di conversione fonema-grafema. Siamo dunque all’interno dello stadio alfabetico della scrittura del modello evolutivo proposto da Frith (1985) e si richiede in questo caso il riconoscimento dei suoni. Il bambino ascolta suoni e poi sillabe e deve individuarle tra più alternative.
Il terzo livello, "Scrittura di parole", sempre all’interno dello stadio alfabetico, affina l’abilità del bambino nei meccanismi di conversione dei suoni della nostra lingua. Il compito consiste nell’ascoltare una parola ed individuare le lettere corrette che la compongono. L’individuazione di ogni lettera è accompagnata dall’ascolto del suono corrispondente.
Gli esercizi affrontano tutte le diverse difficoltà: dai suoni che vengono rappresentati con due e tre lettere (digrammi e trigrammi) a quelli che sono rappresentati da grafemi che si pronunciano in modo diverso a seconda della lettera che li accompagna (ad es. “c” si può leggere /c/-/k/), o ancora da suoni che si differenziano per un solo tratto sonoro (ad es. /p/-/b/), o infine dalla realizzazione di dittonghi e iati.
Il quarto livello "Parole con doppie, accenti e cu/qu/cqu" propone esercizi di natura fonetica (parole con doppie e accenti). Inizialmente il bambino deve prestare attenzione a due parole udite per stabilire se sono uguali o diverse: deve cioè cogliere se gli stimoli uditi contengono raddoppiamenti di consonanti o l’accento; successivamente deve ascoltare una parola e confrontarla con la forma scritta: lo stimolo distraente ovviamente differisce per la presenza o assenza di un solo grafema, nel primo caso, o dell’accento nella vocale finale, nel secondo.
Questo livello è completato da un esercizio finalizzato all’apprendimento della scrittura di parole con cu/qu/cqu. Anche in questo caso il bambino ascolta la parola e la deve confrontare con due forme scritte, selezionando quella corretta.
Il quinto livello, "Scrittura di parole con difficoltà ortografiche miste" propone esercizi di scrittura, come il Livello 3, ma con l'obiettivo di aumentare la difficoltà di scrittura poichè raggruppa diverse tipologie di parole presenti nei livelli precedenti e richiede quindi una capacità di "generalizzare quanto appreso".
Inoltre, in questo livello, come ulteriore difficoltà, il bambino non deve più scrivere all’interno di "quadratini guida" (che "suggeriscono" quante lettere ci vogliono per comporre la parola), ma deve scrivere in un'area bianca che non indica il numero di lettere necessarie. Con questo livello si passa così ad esercizi di maggiore difficoltà. Vi sono 258 nuove parole con sintesi vocale.
Il sesto livello "Frasi fuse" richiede una competenza di scrittura delle frasi attraverso una procedura tipica della fase di scrittura lessicale: il bambino, cioè, deve suddividere delle frasi presentate con tutte le parole attaccate, cioè senza spazi, ed inserire eventuali apostrofi. Le parole inoltre contengono stimoli omofoni non omografi (es. conte – con te, lago – l’ago), la cui realizzazione corretta prevede il recupero del significato del vocabolo.
I pulsanti da cliccare con il mouse negli esercizi per comporre le parole sono collocati in modo da riprodurre la disposizione dei tasti dalla tastiera del computer, così da preparare nel, contempo, il bambino all’utilizzo della stessa.
La scelta degli stimoli da proporre è dettata dall’incidenza degli errori commessi dai bambini nella scuola primaria (cfr Vio, Toso, 2012, pag. 38, Angelelli e coll. , 2004, 2010), assieme al criterio dell’alta frequenza d’uso, con riferimento soprattutto alla frequenza d’uso dei bambini che frequentano il primo ciclo di scuola, integrando alcune parole di minor frequenza solo nelle tipologie di parole che ne comprendono poche, per consentire comunque di poter effettuare un sufficiente esercizio. Sono presenti sostantivi, aggettivi, avverbi e verbi.
Gli stimoli all’interno di ogni esercizio variano l’ordine di presentazione in modo casuale, ad ogni ripetizione dell’esercizio. Questo dovrebbe consentire al bambino di affrontare stimoli diversificati qualora non termini tutto l’esercizio e di evitare un eventuale apprendimento influenzato solo dall’ordine di presentazione degli stimoli.
"Dal suono al segno: training per l'ortografia" è corredato da un' introduzione teorica e da una guida in formato audio che descrive la modalità di esecuzione degli esercizi con dettagliate istruzioni e suggerimenti per l'uso.
Gira su sistemi operativi Windows, viene venduto su CD auto-installante o può essere scaricato on-line ed è accompagnato da dettagliate e semplici istruzioni per l'installazione e l'attivazione.
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